Siamo l'esercito del sert gridava gracchiante Vasco Brondi delle luci della centrale elettrica nel pezzo "Per combattere l'acne" tratto dal disco "Canzoni da spiaggia deturpata" .
Quella canzone , anzi , quel dannatissimo pseudo ritornello mi girava nella testa proprio mentre impazzivo seduto su di una sedia azzurra nella sala d'attesa del sert .
Ti ritirano la patente , ti tirano il sangue , ti fanno pisciare nelle provette, ti visitano e ti psicanalizzano spennandoti euro su euro dal portafoglio ma perlomeno cominci a capire le canzoni di Brondi .
Era assurda come sensazione ma li dentro tutte quelle persone smaliziate dalla vita sembravano proprio una sorta di esercito , non uno di quelli pront a combattere in quanto nei ranghi dei soldati semplici storditi dal metadone sarebbe bastata una buccia di banana a creare scompiglio o una scarpa slacciata ma piuttosto un'esercito metaforico .
Più li guardavi e più finivi per renderti conto che quella gente , tutta quella gente stava combattendo , non saprei dire cosa ma era palese e lampante come il giorno . Quella gente combatteva ed incassava .
C'era un tizio spaventosamente grasso con il naso rosso ed arso dall'alcolismo seduto affianco a me , continuava a fissarmi e fissarmi con insistenza .
" Hey , posso dare un'occhiata ?" si mise a domandare indicando le mie analisi del sangue .
" Certo ." rispondo io passando a lui il fascicolo .
" Hmmmm , dunque , si , si ... Si , sei a posto ! " rispose con tono professionale dall'alto della sua maglietta a girocollo sporca di vino .
Gli alcolisti erano uno spasso .
" Davvero , e da cosa si capisce ?"
" Vedi loro controllano questi tre valori e tu sei nei parametri , io e dal duemiladieci che vengo qui e non mi hanno mai trovato nei parametri ... fancullo ... però ho imparato a leggere questi ..."
" Scusa , vuoi dire che superi il 13% di questo parametro ."
" Io di quel parametro sono al 30% ... e mi sono tenuto buono... come si dice , ho volato basso!"
Un esercito , un catastrofico esercito che non avrebbe mai vinto niente in milioni di guerre dai pensieri nucleari . Un esercito che con le sue bombe esistenziali avrebbe finito sempre e solamente per colpire se stesso . Una guerra giocata davanti allo specchio .
Una volta terminata la visita salutai il vecchio e me ne uscii tra i tizi che accompagnavano il metadone con la tequila alle nove del mattino e tornai in città attraversando , per citare Brondi , quella cara catastrofe .
FERDI .
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