sabato 30 giugno 2012

PREGHIERA STRONZA .

Stavo provando a buttare su carta qualche riga , qualche verso insomma qualche merdata da stampare mentre una città intera sfotte sotto un caldo umido e appiccicoso .
E' assurdo pensare a tutto il tempo che una persona dedica allo scrivere e al pensare qualche termine , qualche metafora . L'istintività , si , l'istintività dovrebbe essere la guida giusta , il Virgilio del nostro pensare .
Lo scrivere , tutto il nostro maledetto scrivere non viene in fin dei conti da Dante ? Quella testa matta che da dietro una dannatissima scrivania armato di penna ha gettato le fondamenta di una lingua che ai giorni nostri tenta continuamente di demolirsi da sola .
Per ogni Dante esistono forse un milione di stronzi pronti a gettarsi su di un foglio come cani per scrivere , sognare , lottare o semplicemente per non pensare . Tutto quel lavoro non è poi diverso dall'estetica che smuoveva i primi punk , tentare di suonare nonostante la poca pratica sfanculando gli accademici che dietro i loro metodici esercizi tentavano costantemente di ammazzare la creatività .
L'arte , tutta è inutile , sosteneva Wilde e se mi permettete una personale osservazione vi dirò che dare troppa importanza ad una truffa è da coglioni più che da metodici .
Per macinare versi basta fondamentalmente avere un'anima ed avere le palle , bisogna sapere incassare senza dare peso agli insulti , per scrivere bisogna essere dei cazzoni patentati , dei pazzi .
Correre nudi in una caserma o pisciare da un'auto in corsa in quanto quello che forse abbiamo tutti imparato dai libri impolverati è che non siamo tutti degli Hemingway ma fortunatamente tutti possiamo permetterci la pazzia .
Quella , non sarà mai un sinonimo di bravura ma perlomeno non sarà neanche sinonimo di banalità .


FERDI .  

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