mercoledì 21 marzo 2012

COME BACK

Quando qualcuno promette qualcosa a qualcun'altro , che sia al terzo cubalibre o no dovrebbe per lo meno impegnarsi per mantenere la sua promessa . D'annunzio sosteneva che dormire fosse solo una perdita di tempo tra lo scrivere e il non scrivere e chi eravamo noi figli di questa città storpia per infrangere questo monito ?
   "Io aspetterò qualcosa sul blog questa notte ." mormorò Vittorio l'avvocato , Vittorio il sognatore puro che di tanto in tanto si dimenticava come sognare .
Come back , siamo tornati .
Nella zona ricca della città superba abbiamo vissuto una povertà di circostanza questa notte , una povertà sbronza , una povertà sincera.
Ci innamoravamo da sempre delle bariste come le donne si innamoravano dei commessi dei negozi di scarpe .
   "Io ho visto i Ramones dal vivo due volte ." Gridò R. sconvolto da una vita di deliri  .
Avevamo perso tutti i concerti importanti degli anni sessanta ma per lo meno ci rimaneva qualche serata in canna da poter sparare come dei soldati folli in quelle guerre stupide tra uno stacco musicale e l'altro .
Ci si poteva redimere , smettere di scrivere , indossare il completo buono e precipitarsi in un confessionale oppure e dico oppure ringraziare il cielo per avere nuovamente la possibilità di rompere tutto che per quanto vano potesse sembrare certe volte poteva perfino essere una sicurezza appagante .
L'unica legenda per questa mappa folle che stavamo tracciando era : Partire solo ed esclusivamente sprovvisti di una meta .

            Ferdi .

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